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Itinerario alla scoperta delle Chiese di Otranto

Otranto
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Itinerario alla scoperta delle Chiese di Otranto

Visitata dai turisti di tutto il mondo ed ammirata per il suo grande patrimonio architettonico, Otranto occupa una posizione di assoluto rispetto tra le città più gettonate del Salento.

Il nome di Otranto deriva probabilmente da Hydruntum, il fiumicello che attraversa la Valle di Idro. Secondo alcuni studiosi, tuttavia, il nome della città potrebbe anche derivare da Odronto, che in passato indicava un’altura a ridosso del porto.

Visitando Otranto è possibile immergersi nella storia di questa magnifica cittadina del Salento, grazie anche alle Chiese che sono state edificate nel corso dei secoli, che permettono di riscoprire tutte le culture hanno lasciato un segno indelebile sul suo territorio.

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata è il luogo di culto più importante di tutta la città di Otranto. Si presenta con una pianta a tre navate absidate, che vengono scandite da dodici archi, sorretti da quattordici colonne con capitelli di vario genere.

Nel presbiterio è posto l’altare principale della cattedrale, con un paliotto argentato raffigurante l’Annunciazione, che risale al Settecento. Di particolare bellezza sono gli affreschi sulle pareti delle navate laterali, che evidenziano l’influenza dell’arte bizantina, mentre la magnifica decorazione pavimentale, commissionata dal primo arcivescovo della città tra il 1163 ed il 1165, regala un fortissimo impatto scenico.

La parte esterna della Cattedrale presenta un rosone in stile gotico-arabo, quasi a voler ricordare l’occupazione dei turchi del 1480. La facciata, a doppio spiovente, ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli.

Nel 1674 fu aggiunto un portale in stile Barocco, come ulteriore testimonianza della presenza di più correnti artistiche culturali non solo all’interno della città, ma addirittura nello stesso monumento. La Cattedrale rappresenta a tutti gli effetti una vera gioia per gli appassionati d’arte e uno dei monumenti più importanti di tutto il Salento.

Le Altre Chiese di Otranto

La Chiesa di Santa Maria dei Martiri, le cui caratteristiche architettoniche rientrano nei dettami del barocco leccese, fu edificata durante la seconda metà del XVII secolo, in sostituzione di un precedente edificio che era stato commissionato da Alfonso D’Aragona.

Questo monumento religioso è tradizionalmente conosciuto per un massacro operato dal comandante turco Gedik Ahmet Pascià contro ottocento abitanti di Otranto, colpevoli di essersi rifiutati di rinnegare la fede cristiana a favore dell’Islam.

Durante una visita ad Otranto, merita di essere visitata anche la Chiesa di San Pietro, che rappresenta una delle più importanti testimonianze dell’influenza dell’architettura e dell’arte bizantina in Puglia. Essa si presenta con una pianta quadrata a croce greca ed una cupola al centro sorretta da quattro colonne. Gli affreschi che si dispongono nelle tre absidi in fondo alla chiesa sono in stile bizantino e sono cronologicamente collocabili tra il X e l’XI secolo.

Dal punto di vista artistico, la chiesa presenta anche alcuni rimasugli dello stile Barocco, in particolare in un altare dedicato a San Pietro deposto nel 1948. Secondo gli storici, questa chiesa rappresentò la prima basilica di Otranto, che nel 960 fu eletta metropoli e posta alle dipendenze della sede patriarcale di Costantinopoli.

Infine, vi invitiamo a visitare la Chiesa di Santa Maria del Passo, che si colloca a metà tra la città ed il Colle della Minerva. Venne edificata per ricordare il passaggio di ottocento cittadini di Otranto condotti sul colle e massacrati dai turchi nel 1480. Si presenta con una struttura molto semplice, caratterizzata da un’aula a forma di rettangolo con una volta a botte ed un abside sul quale è rappresentata la figura cinquecentesca della Vergine.