Le pajare sono delle abitazioni rupestri di origine antichissima, che si trovano dislocate nelle campagne salentine, specialmente in provincia di Lecce. Risalgono circa al 2000 avanti Cristo, periodo in cui le popolazioni locali utilizzavano le pietre trovate nei campi come materiale per costruire i propri alloggi.
Struttura e composizione delle Pajare
Questi edifici a forma di tronco di cono hanno la base a forma quadrata o rotonda, sono stati costruiti con pietre locali senza l’ausilio di sostegni o malte, ma solo incastrando un masso contro l’altro. Possono essere singoli o costituire un complesso di abitazioni.
Solitamente sono sprovvisti di finestre e hanno le mura molto spesse per garantire un clima fresco durante le stagioni più calde. Non è raro che all’interno si trovino caminetti o cisterne dell’acqua e in quasi tutte è presente una scala per facilitare la cura del tetto o per esporre frutta/verdura ad essiccare al sole.
Hanno un solo ambiente, che può essere più o meno ampio, a seconda della grandezza dell’edificio. Le pajare sono abitazioni di uso prettamente contadino: venivano utilizzate come deposito, rifugio in caso di maltempo improvviso oppure fungevano da alloggio estivo durante i periodi di lavori agricoli.
Per evitare lunghi viaggi ogni giorno si trasferivano qui al fine di raggiungere i campi da coltivare in tempi rapidi.
Come vengono considerate le pajare oggi
A dispetto dei tempi passati, dove venivano considerate solo dei vecchi edifici abbandonati, ora attirano un numero sempre maggiore di turisti di nicchia, per i quali vengono organizzati anche dei tour. Attualmente vengono considerate dei veri e propri gioielli da ristrutturare per renderli, nel totale rispetto delle antiche tradizioni, delle case abitabili.
Se si effettua qualche ricerca in rete è molto facile trovare offerte di alloggi proprio nelle pajare; è senz’altro un ottimo modo di trascorrere le vacanze con un tocco di tradizione in più.
