×

Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia!

Commenti disabilitati su Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia!

Specchia, uno dei borghi più belli d’Italia!

La bellezza del Salento è legata ai suoi paesaggi, alle sue spiagge dorate, alle sue ancestrali tradizioni e alle sue cittadine, tra le quali si distingue Specchia.

Sorge nel cuore della penisola salentina, a soli 50 km dalla bella Lecce e a due passi sia dalla costa ionica che da quella adriatica.

Ecco alcune curiosità da conoscere di questo bellissimo borgo, ritenuto uno dei Cento borghi più belli d’Italia.

La storia di Specchia

Specchia rientra nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” e questo aspetto rappresenta uno dei principali motivi per fare le valige e andare a scoprirla.

Si eleva sull’altura di Serra Magnone, territorio dove dominano distese di ulivi secolari, punteggiate qua e là da muretti a secco e tipiche pajare.

Il curioso nome del borgo è legato alle “specchie” disseminate nell’area, cioè cumuli di pietra la cui destinazione è ancora oggi dubbia: si pensa possano aver assunto ad una funzione difensiva o comunque di avvistamento di nemici che sovente imperversavano sulle coste salentine. Nello stesso stemma della città è presenta una “specchia” sopra la quale si erge un mandorlo sovrastato da una corona a cinque torri.

I primi documenti dove si annovera la presenza di Specchia risalgono all’epoca normanna: certamente divenne, come altri borghi salentini, possedimento di numerose famiglie nobiliari quali gli Orsini Del Balzo, i Ligorio ma soprattutto i Ripa, che hanno lasciato un segno nell’architettura cittadina. Basti ricordare il Palazzo Baronale Ripa del XVII secolo poco distante dall’antica Porta Leuca.

Specchia si presenta oggi al visitatore come una cittadina luminosa, che si snoda tra stretti vicoli, irte scalinate, chiese, palazzi e vestigia delle antiche mura, in un tratto delle quali è visibile ancora lo stemma della città.

Specchia: cosa vedere durante una vacanza

Il cuore di Specchia è Piazza del Popolo, sulla quale si affaccia, tra raffinati edifici, il cinquecentesco Palazzo Protonobilissimo altrimenti detto Palazzo Risolo: spicca la torre merlata sulla sinistra, ma soprattutto il ricco portale realizzato con effetto bugnato, in cima al quale fa bella mostra l’emblema dei Protonobilissimo.

La piazza è anche sede della splendida Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria risalente al XV secolo: l’interno è un tripudio barocco, che si sprigiona nell’altare in pietra leccese, negli archi adornati di decorazioni floreali e negli stucchi veneziani.

Una delle ricchezze di Specchia sta proprio nelle numerose chiese qui presenti. Da visitare è la Chiesa dei Francescani Neri con annesso convento, risalenti entrambi al ‘500: all’interno, oltre alle eleganti decorazioni gotiche e alla cappella dedicata a S.Caterina d’Alessandria, si trova la cripta ricca di affreschi bizantini.

Proprio l’epoca bizantina ha regalato a Specchia la Chiesa di Sant’Eufemia, con all’interno una statua della Santa realizzata in pietra, la Chiesa della Madonna del Passo e la suggestiva cripta di S.Nicola di Myra risalente all’XI secolo: quest’ultima custodisce splendide icone bizantine ed un affresco della Vergine in trono col Bambino.

Non si può lasciare Specchia senza visitare i frantoi ipogei che abbondano nel centro storico e che sono parte integrante delle più antiche tradizioni agricole salentine: sono custoditi all’interno vasche, torchi, macine in pietra atti a produrre l’oro della Puglia, cioè l’olio di oliva.