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Le località del Salento Bandiere blu 2018

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Le località del Salento Bandiere blu 2018

Anche quest’anno il Salento è stato premiato con le Bandiere Blu: questo riconoscimento prestigioso è andato alle spiagge di Otranto, di Melendugno, di Salve e di Castro.

Il Fondo Sociale Europeo per lo Sviluppo e l’Ambiente ha riconosciuto il loro impegno non solo nel salvaguardare la qualità delle acque di balneazione cristalline, ma anche l’impegno di queste località nella organizzazione di eventi di sostenibilità ambientale, nella proposta di strutture ricettive, nello smaltimento dei rifiuti e nella gestione degli impianti di depurazione.

Melendugno e Otranto, ancora premiate con la Bandiera Blu

La costa di Melendugno è lunga circa 15 km e vi si alternano calette sabbiose, dune e quei monumentali faraglioni dalle strane forme di Torre Sant’Andrea e di Torre dell’Orso: quest’ultima è una spiaggia bianca baciata da un mare turchese, incastonata da bianche falesie e simboleggiata dalle Due Sorelle, rocce dalla storia leggendaria che emergono dalle acque.

Roca Vecchia offre al visitatore siti archeologici legati ai messapi e scorci paesaggistici da favola come la Grotta della Poesia: è una spettacolare piscina naturale, dove i poeti pare accorressero per dedicare poemi alla fanciulla che qui si bagnava. Non da meno sono poi Torre Specchia, insenatura sabbiosa che prende il nome dalla cinquecentesca torre di avvistamento, e San Foca, con il suo porto turistico e la romantica Grotta degli Amanti.

Otranto è la perla della costa salentina adriatica: una località che unisce il patrimonio artistico, che prorompe con il Castello Aragonese e la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, a quello naturalistico. Vere chicche sono le spiagge della cittadin,a quali la Caletta di Santo Stefano, Porto Craulo e la pittoresca spiaggetta della Madonna dell’Altomare, con l’omonima chiesetta a sovrastarla.

Come non rimanere poi stupefatti davanti alla caraibica Baia dei Turchi, oppure al cospetto dell’insenatura rocciosa di Porto Badisco, vicino alla quale sorge la Grotta dei Cervi con le sue pitture rupestri del neolitico. È nel territorio di Otranto che si trova inoltre la spiaggia di Alimini: si tratta di un arenile di sabbia bianca, incastonata tra il mare turchese e la pineta, anticamera dei due Laghi di Alimini che brillano tra paludi e canneti.

La riconferma per Castro e Salve

Secondo Virgilio, Enea avvistò il suo tempio dedicato a Minerva prima di sbarcare a Castro: il borgo si abbarbica su una verdeggiante rupe che culmina col castello del XII secolo a dominare il suo porticciolo e la sua spiaggia più bella, La Sorgente.

Le acque cristalline e color cobalto erompono nei pressi nella Grotta della Zinzulusa: la cavità carsica, chiamata così per le stalattiti pendenti dal soffitto come stracci (“zinzuli”), consta di un ingresso, una cripta ed una parte sommersa, prezioso scrigno della biodiversità.

All’estremità del Salento si stendono infine le Marine di Salve, tra le quali spicca la regina, Pescoluse, il cui impatto visivo rimanda ai lidi esotici delle Maldive. La spiaggia prosegue con la più frequentata Posto Vecchio, mentre dal lato opposto sorge la bella Torre Pali: la spiaggia, chiamata così perché le mareggiate portavano a riva rami e tronchi, ha il suo simbolo nella torre del ‘500 che emerge dalle azzurre acque ad una ventina di km dall’arenile.